Quando si parla di export e internazionalizzazione delle imprese, uno dei primi servizi che dovrebbero venire in mente per la localizzazione è quello delle traduzioni professionali.
Non tutti sanno che a questo proposito esiste un “Bonus per l’export digitale” che offre alle aziende incentivi a fondo perduto anche per ottenere i servizi di traduzione finalizzati ai processi di digitalizzazione, come la traduzione di siti web e app o quella di cataloghi online, o ancora le traduzioni di video promozionali, presentazioni e tutorial destinati all’estero.
Bonus per l’export digitale: gli incentivi a fondo perduto per le traduzioni per il web
Le traduzioni professionali per il settore digital e new media rappresentano infatti una leva commerciale e reputazionale molto importante per le imprese che si propongono alla clientela oltreconfine, ma spesso per questioni di risparmio e limitazioni di budget vengono trascurate.
Sotto questo aspetto ben vengano quindi gli incentivi statali e i contributi a fondo perduto in grado di fare veramente la differenza, aiutando professionisti e aziende a sviluppare il potenziale della Rete per la promozione di beni e servizi, acquisendo servizi di traduzione e localizzazione.

Un voucher per i servizi di localizzazione
Con l’obiettivo di facilitare l’accesso ai mercati internazionali di piccole e piccolissime realtà italiane – o di migliorarne la penetrazione – questa misura di sostegno è riservata alle microimprese manifatturiere iscritte al registro delle imprese (società, ditte individuali artigiani), alle quali possono essere riconosciuti contributi in regime “de minimis” per 4 mila euro, a fronte di spese ammissibili non inferiori a 5000 euro al netto dell’Iva.
A reti e consorzi invece sono concessi fino a 22 mila euro, su una spesa ammissibile non inferiore a 25000 euro netti.
I promotori dello strumento per la digitalizzazione dell’export sono il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), l’Agenzia Ice per la cooperazione e lo sviluppo delle imprese italiane nel contesto internazionale.
Bonus per l’Export Digitale: fare domanda è facile
I soggetti beneficiari, micro-imprese manifatturiere, consorzi e PMI, possono presentare online domanda di ammissione e di erogazione del contributo di finanziamento (su https://sso-padigitale.invitalia.it/Account/Login ), che verrà erogato in unica soluzione a seguito di rendicontazione delle spese sostenute presso società fornitrici iscritte all’elenco dedicato.
Per richiedere le agevolazioni è necessario essere in possesso di:
- SPID
- Casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva
- Firma digitale
Una volta ottenuto da INVITALIA il voucher, esso può essere speso per lo sviluppo di app, siti web ed e-commerce, per la realizzazione di strategie di comunicazione/promozione e di campagne di digital marketing, per l’adesione a marketplace e piattaforme SaaS,e infine, per commissionare tutte le traduzioni finalizzate alle soluzioni digitali che promuovono la propria azienda online.
La buona notizia è che il termine utile per le domande di accesso al contributo, in scadenza a luglio 2022, è stato prorogato per disponibilità di fondi residui.
In due parole: cos’è il Bonus per l’Export Digitale e perché interessa anche le traduzioni
In poche parole abbiamo visto come il “Bonus per l’Export Digitale”, ovvero l’incentivo statale per le imprese che desiderano espandersi a livello internazionale, può interessare chi desidera sviluppare la sua presenza online tramite servizi di traduzione e localizzazione professionale.
La misura di sostegno è destinata alle microimprese manifatturiere e PMI, e consente di ottenere contributi a fondo perduto fino a 4 mila euro, e fino a 22 mila euro per le reti e i consorzi.
Le domande possono essere agevolmente presentate online ai link già indicati e il voucher può essere speso per sviluppare app, siti web, e-commerce, campagne di digital marketing e traduzioni finalizzate alle soluzioni digitali.
Il termine utile per le domande di accesso al contributo è stato prorogato anche al 2023 per disponibilità di fondi residui.
Mercury Translations
In Mercury Translations da oltre vent’anni ci occupiamo di servizi di traduzione per le imprese che operano all’estero, con il contributo di specialisti selezionati per oltre 50 combinazioni linguistiche dirette e in base ai differenti settori di competenza.